Violenza contro le donne. Il Comune ha ottenuto il finanziamento di un corso gratuito per imparare le tecniche fondamentali di autodifesa. Il 22 maggio si terrà un convegno di alto livello sul tema |
di redazione |
Crema - “Nel mese di novembre 2009 – ha spiegato Michela Bettinelli consulente dell'assessorato pari opportunità che ha curato l'ideazione, la stesura e la presentazione a Regione Lombardia del Progetto - la Regione Lombardia ha promosso un bando di co-finanziamento di progetti in tema di Pari Opportunità dal titolo "Piccoli Progetti, Grandi Idee". Il Comune di Crema, recependo i dati diffusi dall'Associazione Donne contro la Violenza circa la propria attività nel corso del 2009, ha avviato la predisposizione di un progetto volto al contrasto della violenza di genere. E' nato cosi il progetto IN-DIFESA: Percorsi di empowerment volti al contrasto alla violenza di genere. Su 48 progetti presentati, provenienti da amministrazioni di tutta la regione, solo 21 hanno ottenuto il finanziamento. Background In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne celebrata lo scorso mese di Novembre, l’associazione Donne Contro la Violenza Onlus di Crema - soggetto partner del progetto - ha presentato i dati statistici inerenti la propria utenza negli anni 2007-2008-2009. L’analisi dei dati permette di notare un incremento delle richieste di aiuto di donne maltrattate nel corso degli anni 2008-2009. Dai dati presentati è emerso che il 69% delle donne che si rivolgono all’associazione sono donne italiane, il 20% sono donne straniere extracomunitarie con permesso di soggiorno e la quasi totalità dell’utenza ha un reddito medio-basso. Con riferimento ai dati presentanti è stato possibile notare che dei 54 casi affrontati nel corso del 2008, 38 casi (70%) non sono stati denunciati alle autorità competenti in materia, solo 13 (24%) sono le denunce effettive, e 3 quelle non formalmente registrate. La violenza più difficile da denunciare è quella psicologica (stalking) che rappresenta il 42% dei casi, spesso associata a violenza fisica. Il convegno del 22 maggio Alla presentazione dell'iniziativa due rappresentanti dell'associazione Donne contro la violenza - Riccarda Colasuonno e Maria Rosa Marinoni. Da definire gli ultimi dettagli del convegno previsto per martedì 22 maggio, voluto per trattare l'argomento del contrasto alla violenza nei confronti delle donne da un punto di vista pratico. Fornirà la propria esperienza personale – con particolare riguardo per lo sportello stalking del commissariato di Crema - anche il vice questore Daniel Segre. Scopo del progetto “Il Comune di Crema – ha spiegato l'assessore alle pari opportunità Mia Miglioli - quale ente capo fila del progetto intende offrire alla popolazione femminile cremasca un percorso di empowerment volto al contrasto della violenza di genere, per restituire sicurezza e fiducia alle donne perché attraverso la conoscenza dei propri diritti e di una maggiore sicurezza in se stesse possano essere i principali difensori della propria dignità”. Il corso, i dati Saranno ammesse 22 donne maggiorenni. In programma dieci lezioni di un paio d'ore ciascuna. Come spiegato dai responsabili dell'iniziativa, non si tratterà di un corso basato sull'incremento della forza fisica, quanto sull'analisi ed il rafforzamento degli aspetti psicologici. A partire dal 14 aprile si terrà il corso di autodifesa presso una palestra della città ancora in via di definizione. Le lezioni si terranno in orario serale. Il 22 maggio si terrà un convegno ad hoc. Le iscrizioni presso l'Orientagiovani (0373.893325). Il corso è gratuito. Metodo Globale di Autodifesa – FIJLKAM Il compito di illustrare il metodo che verrà insegnato durante il corso – nelle sue parti essenziali – è stato affidato a Roberto Ferraris: “Il metodo globale di autodifesa è stato studiato da un "gruppo di lavoro" formato da autorevoli tecnici della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate ed Arti Marziali) la più grande ed unica federazione olimpica che si occupa di arti marziali, sport e discipline da combattimento, fortemente voluto dal presidente federale per soddisfare l'ampia domanda di corsi di autodifesa, provenienti da una vasta gamma d’utenza. MGA, pur rispettando le regole conformi allo spirito di una disciplina sportiva, si differenzia da essa in quanto non segue l'insegnamento tradizionale proprio delle arti marziali sportive ma prevede un addestramento finalizzato al raggiungimento, in tempi brevi, di una buona preparazione alla difesa personale con la capacità di controllare l'aggressore e con il fine ultimo di ottenere l’incolumità di chi lo pratica. Da qui un programma semplice ma allo stesso tempo ben articolato, con poche tecniche di facile apprendimento, basate sull’utilizzo degli schemi già presenti nel nostro modo di fare e per questo con movimenti già automatizzati dal corpo umano, che possono essere utilizzati in più situazioni”. |
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